BUDO KWAI

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Chi Siamo



Staff Tecnico, da sinistra
Antonio Basaglia - Marco Barbi - D.T. Maurizio Saravalli - Paolo Golfrè Andreasi - Sandro Saravalli

Associazione Sportiva Dilettantistica
BUDO KWAI

L'Associazione Sportiva DilettantisticaKarate Budo Kwai nasce nel 1994 dalla volontà di alcuni appassionati di arti marziali di creare un ambiente ove praticare e divulgare, in modo tecnico ed educativo, le discipline da loro amate offrendo così al territorio una valida alternativa agli sport commerciali e di massa.
Mission primaria della nostra associazione è lo studio, la pratica e la divulgazione delle arti marziali in specifico il
Karate, l'MGA (Metodo Globale di Autodifesa), secondo concetti ludico-educativo-sportivi propri della Federazione Sportiva Nazionale FILKAM, sola federazione riconosciuta ed autorizzata dal CONI a disciplinare e gestire in Italia ed a rappresentare all'estero le discipline di: Lotta, Judo, Karate, Ju Jitsu, Aikido e Sumo.
Ulteriore settore tecnico educativo affrontato è il
Jujisu divulgato secono i dettami dell'Ente Promozionale ADO-UISP

L'
asd Budo Kwai si è specializzato in questi anni in cinque specifici settori:

  • L'avviamento allo sport, per la fascia giovanile d'età compresa tra i 6 ed i 12 anni, detta anche fascia preagonistica. Nei giovani e giovanissimi atleti, i tecnici dell'associazione operano per ottenere il massimo incremento delle capacità coordinative, fornendo importanti input atti ad arricchire il data base motorio, fattore propedeutico a qualunque attività di tipo sportivo e non solo che intenda praticare in futuro il giovane atleta, esaltando al contempo alcuni prerequisiti coordinativo motori necessari all'acquisizione di abilità scolastiche come la lettura e la scrittura. Grande enfasi viene altresì posta alla parte educativa del bambino, offendo stimoli atti ad esaltare la capacità di concentrazione, l'autostima, l'autocontrollo, e la capacità di socializzazione;
  • L'agonistica, per la fascia d'età compresa tra i 12 ed i 35 anni, un agonismo inteso come sano atteggiamento di confronto psichico e prestazionale. Un confronto prima di tutto con se stessi, con i propri limiti ma anche e soprattutto, con le proprie incrementabili capacità e possibilità.
  • " L'attività amatoriale, per la vasta fascia degli over 35 e i non amanti o impossibilitati all'attività agonistica. Per queste persone, affascinati dal mondo delle discipline orientali o semplicemente intenzionati a riscoprire a fondo le proprie capacità funzionali, l' a.s.d. Budo Kwai propone l'insegnamento della parte culturale e più tradizionale dell'arte marziale.
  • " La difesa personale per sole donne, divulgata mediante l'insegnamento della disciplina dell'MGA (Metodo Globale di Autodifesa), uno strumento efficace, utile per quelle donne che vogliano acquisire importanti ed efficaci conoscenze di se e della gestione delle dinamiche potenzialmente generabili in seno ad una situazione di conflitto, senza per questo dover abbracciare il lunghissimo percorso di un'arte marziale.
  • " La diversabilità. Per persone con particolari limiti della sfera psicofisica l'asd Budo Kwai offre particolari percorsi atti a massimizzare competenze e latenti autonomie, molta enfasi viene posta nella strutturazione e consolidamento dei rapporti sociali (offerta a numero chiuso).


Per una migliore offerta di particolari esperienze adattate a specifiche esigenze, l'asd Budo Kwai collabora da anni con altre società sportive del territorio praticanti le medesime discipline. La sinergia, generante un affiatato e specializzato team di lavoro, ha permesso di mettere a calendario alcune manifestazioni, anche di interesse internazionale, denominate "
KARATE FOR ALL", specificatamente progettate per offrire momenti ludico educativo motori a persone presentanti deficit della sfera psicofisica.

L'asd Budo Kwai, offre esperienze motorie anche a soggetti affetti da diabete tipo 1 insulinodipendenti, attenendosi alle prescizioni del
Centro Diabetologico Pediatrico di Verona. I soggetti verranno seguiti da tecnici appositamente formati da tale centro ospedaliero.

Tutti i tecnici educatori, operanti in seno alla società, posseggono abilitazione federale.


Il brevetto di tecnico sportivo normativa vigente


BREVETTI LEGALMENTE VALIDI
Facciamo chiarezza sulla validità legale dei brevetti o diplomi da istruttore
Quando un brevetto è legalmente valido?

In caso di contenzioso in tribunale, quando si può legittimamente dire che si era abilitati a svolgere determinate mansioni in forza di un titolo riconosciuto?
La R.L. n°. 61 del 01/10/2002 art.8-3° comma, sancisce che nelle palestre, nelle sale ginniche, e in tutte le strutture sportive aperte al pubblico dietro pagamento di corrispettivi a qualsiasi titolo, anche sotto forma di quote sociali di adesione, i corsi finalizzati al miglioramento dell' efficienza fisica devono essere svolti con la presenza di un istruttore qualificato specifico per disciplina.
Precisando che si intende istruttore qualificato per disciplina solo quelli in possesso di brevetti rilasciati dalla Regione, o dalle Federazioni Nazionali o Enti di promozione sportiva riconosciuti dal C.O.N.I.
In ogni caso sono ritenuti validi anche i titoli rilasciati dagli Enti pubblici o eventuali titoli accademici, come la laurea in Scienze motorie ma in tal caso sono da considerarsi professionisti.
I suddetti brevetti, per avere validità legale, devono essere emessi direttamente dai suddetti Enti preposti o dalle Federazioni riconosciute dal C.O.N.I. e NON IN MODO INDIRETTO.
Pertanto si ribadisce che un'associazione sportiva che in Italia rilascia direttamente attestati, brevetti, o titoli fornirà ai propri allievi e ai propri tecnici soltanto un titolo associazionistico che ha valore esclusivamente nel proprio ambito ma che non fornirà nessuna garanzia in ambito legale e anche fiscale, tranne nel caso che; una associazione sportiva Italiana che ha stipulato una convenzione nazionale con un Ente o Federazione riconosciuta dal C.O.N.I. faccia rilasciare i relativi attestati.

I DIPLOMI ORIENTALI
Le autorizzazioni, attestati e diplomi orientali di qualsiasi federazione o governo o Stato Orientale, in Italia non hanno alcun valore giuridico.
Altrettanto dicasi degli attestati e diplomi di Federazioni non riconosciute dal C.O.N.I.
Chiunque può verificare se una Federazione o Ente o Associazione Sportiva è realmente riconosciuta dal C.O.N.I. cliccando su www.coni.it e cliccare sul link a sinistra (Federazioni,Enti di promozione.... verificando se sono elencate.

OSSERVAZIONI SULLE CONTRODETUZIONI DELLE LEGGI C.O.N.I.
È opportuno fare una serie di precisazioni, desunte da una attenta valutazione degli statuti del C.O.N.I.
Lo statuto del C.O.N.I., approvato con decreto ministeriale del 28 Dicembre 2000, all' articolo 20 - Ordinamento delle Federazioni sportive nazionali - disciplina l'attività delle federazioni in quanto svolgono l'attività sportiva in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi della rispettiva Federazione internazionale, purchè non siano in contrasto con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO e del CONI.
Lo stesso statuto del CONI, articolo 21-Requisiti per il riconoscimento delle federazioni sportive nazionali al comma 2 recita:
"il C.O.N.I. in presenza di tutti i requisiti previsti dal comma 1, riconosce una sola federazione sportiva nazionale per ciascuno sport" (FIJLKAM per Karate, Judo, Jujitsu, Lotta Libera, Sumo, Aikido).
A livello giuridico legale, per le forze dell'ordine, forze militari per concorsi dello stato hanno validità esclusivamente gl'attestati di federazioni C.O.N.I.
Un ulteriore corollario di legalità viene dato dal D.L. n. 136/2004 che stabilisce che le Associazioni Sportive per poter fruire delle agevolazioni fiscali devono essere iscritte nel Registro della Associazioni del CONI tramite una Federazione o Ente di Promozione riconosciuto dal CONI.

GLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA
Gli Enti di Promozione Sportiva Nazionale (Csen, Acsi, Asi, Endas, Libertas, ecc. ...) sono enti riconosciuti dal CONI (il CONI cioè riconosce la loro esistenza ma non sempre il loro operato) essi sono deputati alla promozione e all’avviamento sportivo su base ludica e ricreativa non agonistica. Possono fornire Formazione tecnica sportiva (un eventuale corso di ginnastica posturale, non rientra nella formazione sportiva, quindi non è mai riconducibile ad un riconoscimento del CONI nazionale).
Gli enti di Promozione rilasciano attestati riconosciuti e validi nell’ambito del sistema organizzativo degli enti di promozione stessa. Pertanto non sono autorizzati a dichiarare che la loro formazione sia riconosciuta dal CONI. Eccezion fatta per gli “Eps”che sanciscano un Patrocinio con l’ente CONI, in tal caso l’attestato viene rilasciato direttamente dal CONI o dalla sede Nazionale (non regionale) dell’ente di promozione stesso con il logo del CONI Autorizzato. Altresì, con specifica convenzione gli Eps possono richiedere patrocinio del CONI regionale, ma sempre con rilascio di Attestato Nazionale dell’Eps. In sintesi, gli attestati rilasciati da Eps “Regionali” non hanno valore legale se non vidimati, comunicati, e autorizzati dalla sede Nazionale Eps.

Le Asd (associazioni sportive dilettantistiche) le Ac (Associazioni culturali) Non possono in alcun modo rilasciare titoli con valore Legale/Fiscale certificabile, se non validi all’interno del proprio circuito associativo.
Significa che tutti i corsi proposti da Associazioni, pur se affiliate a federazioni o Enti di Promozione sportiva, non sono Autorizzate a rilascire per conto di Queste (CONI, Federazioni o EPS) alcun titolo abilitante, nè tale titolo può essere approvato, riconosciuto e spendibile come Approvato dal CONI.


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