Old Story
Palestra Ostiglia - 06-06-2005
Come recita un vecchio adagio "non puoi riempire una ciotola già piena".
Il percorrere la via del Ju-Jitsu (dolce arte) è stato un mettere in discussione consolidate certezze, minare dei dogmi, (contrariare dei sapienti), tutto nel tentativo di meglio comprendere le informazioni ricevute e per tentare di commettere meno errori nel ruolo di docente.
La
storia necessita di menti libere che, spontaneamente, seguano le tradizioni e
comprendano i motivi che ci hanno portato ad essere ciò che siamo e, al
contempo, menti ancor più libere che generino nuove tradizioni, che diano
risposte consone a quelle nuove esigenze che un mondo in continua e rapida
evoluzione genera.
1994-1996 Primi passi in autonomia
(immagini)
Nella primavera del 1994, prende vita una nuova fragile idea l'associazione sportiva Budo Kwai.
Le foto raccontano alcuni momenti di quella storia, esplorando la vita sportiva di questo eterogeneo gruppo.
Una VIA (DO), breve o lunga, calpestata da bambini, giovani e.... meno giovani, ogn'uno con la propria motivazione ludica o educativa che sia.
Pose formali e visi sorridenti. I visi di chi condivide, anche se per poche ore la settimana, un'attività che sa donare momenti di serenità.
Alla base ambienti socializzanti, prima che sportivi, ambienti che mettono dinnanzi a tutto la persona, in tutta la sua globalità fisica, psichica ed emozionale.
La persona protagonista, intenta ad evolvere un Sè fondamenta di un Io in continua evoluzione.
La voglia di mettersi in discussione sommata alla voglia di libertà e autodeterminazione porta i giovani appassionati a rimettere al giudizio di una nuova commissione il prorpio grado.
Determinazione e coraggio verranno premiati con l'autorizzazione a proseguire la propria strada in completa autonomia.
Consapevoli che la conquista della libertà è solo l'inizio del difficile percorso per il mantenimento della libertà.
Ogni Cosa ha un inizio
(immagini)
Parafrasando l'inizio di tanti racconti fantasy potremmo cominciare questa storia con:
In un altro tempo ed in un altro luogo, alcuni ragazzi cominciano la loro avventura nel complesso mondo delle arti marziali.
Ogn'uno di loro ha motivi personali per avvicinarsi a quello che ancora oggi, a quasi un quarto di secolo, giudico un mondo affascinante.
Un mondo in grado di offrire intense emozioni.
Per molti di quei ragazzi l'avventura dura il breve lasso di una stagione, ma per altri diventa motivo di crescita continua.
Un'evoluzione lunga una vita.
Non vi è esaltazione in quei, ora non più, ragazzi ma semplice voglia di lasciare ai posteri un sano ambiente educativo.
L'Arte Marziale come strumento di crescita.
Le foto allegate raccontano solo in minima parte quest'avventura.
Sotto di esse qualche data e poche didascalie.
Ogni foto, per chi l'ha vissuta, dona particolari emozioni.
Sicuramente un esperto di linguaggi e culture orientali vedrà in esso errori grafici, di forma e forse anche di concetto.
Un complesso quanto ingenuo costrutto che, comunque, a vent'anni dalla sua creazione, muove ancora in me vivi ricordi e forti emozioni.
I simboli inscritti nel logo:
7) I Ching - ideogramma cinese; simbolo di equilibrio.
Un marchio giovane che non sostituisce il precedente ma vi si affianca, nel rispetto delle origini di una storia che ci ha permesso di raggiugere risultati sportivi e sociali un tempo impensabili, un marchio che prende atto di esigenze complesse e diverse, presenti nel territorio.